In questo ultimo periodo ci stiamo studiando un dispositivo che sostituisca per il prossimo anno il Prosoluto.
Dal 2010 la nostra cooperativa come altri enti che collaborano con il Comune di Roma si sono avvalse del Prosoluto, ovvero una grande banca ha anticipato liquidità “comprando” le nostre fatture. La cooperativa ha pagato una percentuale alla grande banca per questo servizio. Il 3,5%.
Per qualche tempo il dispositivo ha più o meno funzionato, ma in questi ultimi due anni ci è sembrato rallentare e di parecchio.
Allora ci siamo messi a ragionare con il buon commercialista strategie altre.
Lui suggeriva questa novità della certificazione dei crediti.
Anche cercando su internet, sul sito del governo, si trovano annunci interessanti.
Ad esempio:
Il creditore, ottenuta la certificazione, può utilizzare il credito in diversi modi. In particolare:
– può attendere il pagamento che la P.A. è tenuta ad effettuare entro la data indicata nella certificazione
del credito,
oppure, se intende acquisire liquidità immediata,
– può effettuare la cessione, anche parziale, ovvero chiedere un’anticipazione13 a valere sullo stesso presso una banca o un intermediario finanziario abilitato,
oppure, se ha debiti verso l’erario e intende compensarli,
– può chiedere all’Agente della riscossione o all’Agenzia delle entrate la compensazione di tutto o parte del credito certificato.
Il sistema provvede automaticamente all’invio delle notifiche in formato elettronico a tutti gli attori interessati, i quali possono, in ogni momento, accedere alla Piattaforma per consultare lo stato e la disponibilità residua del credito.
Le cessioni dei crediti certificati mediante la Piattaforma possono essere stipulate mediante scrittura privata, senza quindi la necessità di avvalersi di soggetti terzi e senza oneri per le parti.
In altri termini lo Stato si fa garante del credito e…
In virtù della garanzia dello Stato, la cessione pro soluto dei suddetti crediti avverrà applicando una percentuale di sconto particolarmente vantaggiosa (nella misura massima – comprensiva di ogni onere e commissione – dell’1,90% in ragione d’anno per importi di ammontare complessivo del credito o dei crediti ceduti sino a 50.000 euro, ovvero dell’1,60% in ragione d’anno per importi eccedenti i 50.000 euro di ammontare della cessione).
Qui si trova un breve riepilogo. Per noi sarebbe un Prosoluto fatto in casa.
Ci stiamo pensando.