appunti

Qualche aforisma per cominciare bene l‘anno:

Lo psichismo è fatto di rappresentazioni, e se non le hai non hai uno psichico, non ti ammali psichicamente e psichicamente non ti curi.
Ciò aiuta a spiegare il dramma delle condizioni al limite: la di troppo poca presenza di tracce mnestiche soddisfacenti (a causa di vissuti affettivi deprivanti) non permette alla libido di legarsi (a tracce che non ci sono).
Se la libido non si lega alle precedenti tracce, fino a costituire un nuovo tessuto psichico,il tessuto psichico appunto non si forma.
Se esso non si forma, l‘energia che comunque incalza non può percorrere i percorsi dello psichismo e, come si usa dire, psichicizzare.
L‘energia che nel nevrotico genera il sintomo isterico, nel soggetto al limite de-genera sotto forma di angoscia, o di agito non pensato che equivale alla scarica motoria.

(Dovremmo implementare le loro capacità di fare rappresentazioni).

Non c‘è nulla da educare in questi soggetti; c‘è invece da creare psichismo per poter curare uno psichico che risulta deficitario.

Il caso limite non è tanto al limite tra nevrosi e psicosi, quanto al limite dell‘analizzabilità (Green1990).

A mio avviso si può parlare, dopo una cura andata bene, di condizioni post borderline, ma non di altro, cioè di una persona che rimane al limite ma sa di esserlo, sa che può “partire“ e superare quel limite e conoscere il modo per gestirsi.

L‘io è un meccanismo di difesa per l‘organismo che altrimenti morirebbe per azione del principio di piacere.
(Tratto dalla supervisione con il Dr. T.B.)

Lascio queste righe di appunti presi dalla supervisione. Quest‘anno aumentiamo a due incontri mensili la supervisione della comunità

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